Edificio per mostra e prodotti dell’Agro Pontino
Indirizzo: Piazzale Carturan 32 – Latina
Classificazione
edificio per la salute
Cronologia
• progettazione: 1939
• esecuzione: 1940
• ristrutturazione e ampliamento: fine anni ’80
Autore
ing. Aurelio Ambroso
Destinazione originaria
edificio espositivo per prodotti dell’Agro pontino con annessa area mercato bovini
Uso attuale
Azienda Usl di Latina – Tutela dell’Infanzia, della donna e della famiglia
Descrizione
L’edificio principale è definito da un corpo edilizio ad U a due livelli con tetto piano, a cui sono affiancati altri due volumi di altezza inferiore, leggermente staccati. La parte centrale della costruzione è caratterizzata da tre aperture vetrate che segnano l’intera altezza della costruzione, mentre sui lati vi sono una serie di finestre distribuite in sequenza. Sulla corte centrale i prospetti sono definiti da mattoni di cortina che arrivano fino al marcadavanzale delle aperture superiori. Questo rivestimento, che ruota anche parzialmente sul prospetto anteriore, contiene le aperture del piano terra, mentre il piano superiore, rifinito ad intonaco, presenta finestre ad arco. Nel retro della costruzione è presente un piccolo volume, inclinato rispetto all’edificio principale, probabilmente adibito a servizio del personale.
Notizie storiche
Il 17 febbraio del 1939 l’ingegnere Aurelio Ambroso (capo dell’ufficio tecnico del comune di Littoria) firma il progetto “Il campo boario e mostra dei prodotti dell’Agro Pontino”. L’intervento è situato, per ovvie ragioni di salubrità, in una zona lontana dal centro abitato, in un lotto delimitato dalle vie LIX, LXII, LIV e LXIII di piano regolatore. (Coincide attualmente con l’area prospicente piazzale Carturan). In prospettiva dello sviluppo dell’industria zootecnica pontina, il progetto risponde pienamente alle linee della politica rurale fascista, intesa da un lato come richiamo ai valori della tradizione, dall’altro, conferma l’obiettivo perseguito dal regime, già a partire dal 1929, di avviare una politica estesa di trasformazione agraria, di bonifica integrale, come si usava dire in quegli anni. L’ingresso all’area, sulla via LXIII, conduceva all’edificio sede della mostra composto da alcuni padiglioni espositivi a doppia altezza collegati tra di loro. Adiacente si trovava la zona del mercato dei bovini, organizzata con gli stalli disposti a raggiera, con a disposizione una vasta area scoperta confinante con la via LIV. Nel dopoguerra nel 1951 dal primo al 15 maggio la struttura e l’intera area fu utilizzata per ospitare la Fiera Campionaria di Latina.
Bibliografia
A. VITALI VERONESE, M. FERRARESE, Ricordi di guerra e di pace di Valerio Veronese, 1993
Fonti
Archivio Casa Dell’Architettura Latina
Redazione: Bianchini, Ferruccio (2021)
© Casa dell’Architettura di Latina