Dalla palude all’atomo – Il mito moderno dell’Agro Pontino tra narrazioni postcoloniali e uso politico nell’Italia Repubblicana

20,00

LUCA SANTANGELO

Sinossi: Negli ultimi trent’anni, temi riguardanti memoria, uso della storia ed eredità del fascismo nell’Italia contemporanea sono perennemente al centro del dibattito politico contemporaneo. A differenza però di altri argomenti, come ad esempio il colonialismo italiano o la questione del confine orientale nel corso della Seconda Guerra Mondiale, attorno ai quali si anima un acceso dibattito conflittuale nell’opinione pubblica, gli elementi narrativi delle bonifiche fasciste dell’Agro Pontino sono condivisi e utilizzati come base del discorso per la propaganda, il consolidamento elettorale da tutti gli schieramenti politici. Il rapporto contraddittorio e controverso che la città di Latina vive con il passato fascista di Littoria è incentrato sulla mitologia fondativa della città, il cui momento culmine è rappresentato dal 18 dicembre, festa in cui si celebra l’inaugurazione della città da parte di Mussolini come “compimento” delle operazioni di bonifica integrale.

La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.

A differenza di quanto è noto nel dibattito pubblico, la festa, il luogo e l’intera ritualità non è direttamente legato al periodo fascista, ma frutto dell’uso politico della storia nell’Italia repubblicana: infatti, dal 1951 al 1953, la Democrazia Cristiana al governo della città costruirà la macchina mitologica che ancora oggi condiziona la memoria pubblica della città. Partendo da un’analisi delle fasi di costruzione della macchina, dal 1944 fino al 1963, il libro affronta il problema del perché e in quale contesto nasce la macchina mitologica e perché oggi continua a trovarsi all’origine dei discorsi e delle iniziative politiche, locali e nazionali, sulla città di Latina e l’Agro Pontino. Il mito delle bonifiche fasciste nell’Agro Pontino non è solo utilizzato come espediente di auto-narrazione di un territorio e di uso della storia per la conquista del consenso elettorale, ma anche un peculiare elemento con cui leggere l’uso politico del mito nell’Italia contemporanea.

Informazioni aggiuntive

ANNO

2024

EDITORE

CASA DELL'ARCHITETTURA

ISBN

978-88-89002-16-2

PAGINE

376